(Normandie). Regione della Francia settentrionale, divisa amministrativamente in Alta Normandia (Haute-Normandie), 12.317 km², 1.848.102 ab. (stima 2013), 150 ab./km², capoluogo: Rouen. Dipartimenti: Eure, Seine-Maritime e Bassa Normandia (Basse-Normandie), 17.589 km², 1.479.242 ab. (stima 2013), 84 ab./km², capoluogo: Caen. Dipartimenti: Calvados, Manche, Orne. Confini: Canale della Manica (N), Piccardia (NE), Île-de-France (SE), Centro (S), Paesi della Loira (SW), Bretagna (SW).

Generalità

La regione amministrativa coincide con quella storica; la Bassa Normandia ha una vocazione agricola, polarizzata dal capoluogo Caen, l'Alta Normandia è un territorio industrializzato e regione di cerniera tra l'Europa continentale e l'Europa settentrionale e insulare. Sul suo territorio sbarcarono gli eserciti degli Alleati durante la seconda guerra mondiale.

Territorio

L'area si presenta come un penepiano lievemente ondulato, affacciato al Canale della Manica tra la foce del fiume Bresle a E e quella del Couesnon (golfo di Saint-Malo) a W; il fiume Dives, tributario della baia della Senna, la divide in due subregioni, l'Alta Normandia, estesa attorno alle sponde del basso corso della Senna e corrispondente al settore nordoccidentale del Bacino di Parigi, e la Bassa Normandia, che comprende la penisola del Cotentin e la sezione nordorientale (Colline di Normandia) dei rilievi del Massiccio Armoricano. La rete idrografica tributa interamente alla Manica (fiumi Bresle, Béthune, Senna, Risle, Touques, Dives, Orne, Vire, Sienne e Couesnon). Il clima è di tipo oceanico, con inverni miti, estati fresche e precipitazioni che variano tra i 700 e i 1200 mm annui. La popolazione della Bassa Normandia si caratterizza per una crescita naturale positiva e una struttura per età particolarmente giovane, con deboli percentuali di popolazione straniera e un deficit migratorio caratteristico delle regioni a industrializzazione matura della Francia settentrionale. La Bassa Normandia è un territorio tipicamente agricolo e rurale con un sistema urbano poco sviluppato, fortemente polarizzato su Caen su cui sono incentrati i due principali assi di circolazione viaria regionale N-S e W-E. L'asse di comunicazione principale è quello verso Parigi (Lisieux-Caen-Bayeux), sia ferroviario veloce sia autostradale (A13). Nell'Alta Normandia l'asse fluviale e viario (ferroviario e autostradale) della bassa Senna riveste un'importanza nazionale per il collegamento tra Parigi e l'Atlantico, con il porto fluviale di Rouen e quello sulla Manica di Le Havre. Gli aeroporti della regione sono a Le Havre e Caen. Il parco naturale regionale Parc des Boucles de la Seine Normande, in Alta Normandia, assieme alla riserva naturale dell'estuario della Senna, sono stati istituiti per tutelare l'ambiente naturale fluviale dall'inquinamento provocato dalle industrie e dal traffico fluviale.

Economia

La Bassa Normandia è regione prevalentemente agricola (cereali, barbabietole da zucchero, frutta, foraggi), ma molto diffusi sono anche l'allevamento bovino da carne e da latte, in particolare nel Cotentin e nel Bocage, e la pesca. L'Alta Normandia, invece, è una regione con base economica industriale concentrata nella Bassa Senna che beneficia non soltanto delle facilitazioni per l'esportazione, ma anche della vicinanza dell'Île-de-France (alimentari, tessili, meccaniche, chimiche, petrolchimiche, siderurgiche, cantieristiche); tali industrie sono ubicate nelle città di Le Havre, Rouen, Caen, Cherbourg, Dieppe e Lisieux. La regione è famosa per le raffinerie di petrolio, ma l'industria principale è quella meccanica della Renault (a Cléon vicino a Rouen e a Sandouville nei pressi di Le Havre). L'intero comparto industriale della regione risente tuttavia di una forte crisi. Il turismo si è sviluppato recentemente nella regione che ha i suoi maggiori centri in Deauville e Le Mont-Saint-Michel.

Storia

Abitata da tribù galliche, in età romana formò la “Seconda Lionese”: ebbe a capitale Rotomago (Rouen) e Iuliabona (Lillebonne) ne fu il maggior centro. Il cristianesimo vi si diffuse assai presto e già tra il sec. III e il IV Rouen divenne sede vescovile (dove dominò la figura leggendaria di San Nicasio) mentre sorsero influenti abbazie e ricchi monasteri. L'età merovingia vide un notevole sviluppo economico della regione e i suoi vescovi (Pretestato e Sant'Ouen) furono potenti consiglieri di re. Ma durante il sec. IX sopraggiunse una fase di crisi quando, in coincidenza con il dissolversi dell'impero carolingio, ebbero inizio su vasta scala le invasioni normanne (841, 879, 885). La regione fu devastata per mezzo secolo finché, esauritasi la spinta migratoria, si addivenne (911) a un accordo tra il re di Francia e il capo normanno Rollone che, col titolo ducale, ebbe ufficialmente in feudo i territori già saldamente in suo possesso, corrispondenti a una metà circa dell'attuale Normandia. Da quella data sino al 1214 la storia della regione si inserisce – come quella di un grande feudo – nella vicenda del regno di Francia. I suoi duchi non tralasciarono alcuna occasione per ampliare i propri possedimenti: per raggiungere il loro scopo ora si allearono ora si misero in urto con i re. Con Roberto il Diavolo (1028-35), morto in Terrasanta, il ducato, ricco e prospero, divenne demograficamente saturo e cominciò a delinearsi la tendenza espansionistica normanna, che trovò due sbocchi principali (Italia meridionale e Inghilterra) entrambi forieri di complessi avvenimenti politici. Ma mentre le spedizioni in Italia furono opera di cadetti, la conquista dell'Inghilterra (1066) venne intrapresa dallo stesso duca Guglielmo il Bastardo (poi il Conquistatore), figlio di Roberto. Ne derivò che il nuovo re d'Inghilterra era anche vassallo del re di Francia come duca di Normandia: ciò segnava evidentemente l'inizio di gravi difficoltà tra i due regni. Dapprima le lotte intestine tra i discendenti di Guglielmo favorirono la corona francese che nel 1214 (battaglie di Roche-aux-Moines e di Bouvines) riconquistò la regione. Luigi X, nel 1315, dopo le rivolte scoppiate alla fine del sec. XIII, concesse alla Normandia una carta di privilegi (Charte aux Normands) confermata nel 1339 e rinnovata dai sovrani francesi fino al 1600. Nel 1337 scoppiò la guerra dei Cent'anni e la Normandia fu liberata dall'occupazione inglese solo nel 1453. Da allora la regione seguì le sorti del regno di Francia con una accentuata partecipazione alle lotte di religione per la larga diffusione che vi ebbe il protestantesimo. § Sul finire della seconda guerra mondiale, sulle coste della Normandia sbarcò l'esercito delle truppe alleate, operazione militare che portò verso la conclusione del conflitto.

Arte

Scarsi sono i resti altomedievali nella regione, sottoposta nel sec. IX alle invasioni dei Normanni. Nella prima metà del sec. XI si sviluppò in Normandia un'architettura regionale che è tra i primi e più importanti esempi dell'architettura romanica europea (vedi normanno). Essa ebbe i suoi sviluppi più clamorosi nella zona dell'Île-de-France, dove a partire dalla metà del sec. XII ebbe influenza determinante nel formarsi dello stile gotico delle cattedrali (St.-Denis, Chartres, patrimonio dell'umanità UNESCO). A loro volta, le cattedrali dell'Île-de-France furono modello alle cattedrali gotiche della Normandia (St.-Pierre a Lisieux, iniziata nel 1170; cattedrale di Évreux; St.-Laurent di Eu; cattedrale di Rouen). Ma già nel sec. XIII si affermarono caratteri stilistici regionali (cori di Rouen, Lisieux, Bayeux; Trinité di Fécamp; Notre-Dame di Coutances ecc.). Tanto nelle chiese romaniche come in quelle gotiche la decorazione è tipicamente geometrica, e solo eccezionalmente naturalistica o figurata (Rouen, Bayeux). Un documento eccezionale dell'arte romanica è l'arazzo di Bayeux, lungo 70 m, ricamato con episodi della conquista dell'Inghilterra. Le chiese normanne conservano importanti cicli di vetrate, che vanno dal sec. XIII al XVI (Rouen, Évreux ecc.). Dopo la guerra dei Cent'anni sorsero numerose chiese in stile gotico fiammeggiante (Notre-Dame di Alençon, 1489-1505; St.-Maclou di Rouen, 1436-1521; Notre-Dame di Caudebec; St.-Jacques di Lisieux, 1496-1501; coro della chiesa di St.-Michel, 1450-1521). Lo stile rinascimentale si affermò precocemente tanto nei castelli (Gaillon, 1501-10), quanto nelle chiese (abside di St.-Pierre di Caen, 1528-45). In seguito la Normandia divenne una provincia dell'arte francese.

Bibliografia

Per la geografia

F. Gay, Tourisme et économie en Haute-Normandie, Parigi, 1960; R. Musset, La Normandie, Parigi, 1960; H. Elhai, La Normandie occidentale entre la Seine et le golfe normand-breton. Ètude morphologique, Bordeaux, 1963; M. S. Forbes, J.-P. Caracalla, Normandia, Udine, 1989.

Per la storia

F. G. Leonard, Histoire de la Normandie, Parigi, 1948; J. Yver, Les premières institutions du duché de Normandie, Parigi, 1969; M. de Boüard, Documents de l'histoire de la Normandie, Parigi, 1972; R. Chaledon, Précis d'histoire de la Normandie, Parigi, 1983.

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