Petitot, Jean il Vècchio

miniaturista su smalto svizzero (Ginevra 1607-Vevey 1691). Avviato all'arte dal gioielliere P. Bordier, con quest'ultimo lavorò a Londra; trasferitosi a Parigi, vi riscosse grande successo negli ambienti aristocratici come traduttore di Van Dyck, Mignard, Le Brun, ecc. La produzione di Petitot, ritratti, piccoli paesaggi o scene di genere, destinati a ornare medaglioni, orologi, tabacchiere, si distinse per la perfezione tecnica e la brillantezza del colore. Il figlio Jean il Giovane (Blois 1653- Inghilterra dopo il 1699) fu allievo del padre e ne continuò l'attività come ritrattista alla corte di Carlo II d'Inghilterra.

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