Petrèlla Salto

Indice

comune in provincia di Rieti (32 km), 786 m s.m., 102,16 km², 1326 ab. (petrellani), patrono: san Rocco (16 agosto).

Centro del Cicolano, alla destra del fiume Salto. Importante castello del Regno di Napoli, appartenne ai Mareri fino al sec. XVI e, in seguito, fu feudo dei Savelli, dei Colonna e infine dei Barberini a cui rimase fino al 1796. § Nel paese, che conserva caratteristiche medievali con vie strette e tortuose, risalta la parrocchiale (sec. XII), con portale quattrocentesco, finestre gotiche e interno barocco. Poco fuori dell'abitato sono i resti della rocca dove, nel 1598, il conte Francesco Cenci venne assassinato su istigazione della figlia Beatrice, condannata e decapitata l'anno seguente a Castel Sant'Angelo in Roma; il tragico episodio ispirò diversi scrittori, tra cui Stendhal, Shelley e Dumas. Nei dintorni si trovano monumenti e borghi medievali tra cui la chiesa di Capradosso, con affreschi del Quattrocento, e i ruderi del castello Mareri (sec. XIII-XIV). A Borgo San Pietro è la cappella delle Clarisse, con dipinti dei sec. XV-XVI, ricostruita con i caratteri e il materiale originario nel 1938, quando l'antico edificio, situato più a valle e appartenente a un monastero del sec. XIII, venne sommerso dalle acque del lago del Salto § L'agricoltura, l'allevamento e la raccolta di tartufi, funghi e castagne sono alla base dell'economia locale. Il settore manifatturiero opera con piccole imprese edili, di carpenteria metallica e di lavorazione del legno. Sul lago è attivo il turismo estivo, balneare ed escursionistico.

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