Placodónti

sm. pl. [sec. XIX; dal greco pláx plakós, lastra+-odonte]. Ordine (Placodontia) di Rettili Euriapsidi vissuti durante il Triassico nell'Europa meridionale, nell'Africa settentrionale e nell'Asia sudoccidentale. Animali marini adattati alla vita nelle acque costiere, avevano corpo massiccio e tozzo, con coda e collo molto corti. I denti anteriori erano allungati e appuntiti, mentre quelli posteriori avevano forma appiattita e servivano a triturare le conchiglie raccolte sui fondali sabbiosi. Il genere più noto è Placodus, rinvenuto nei depositi triassici della Germania. In questo genere, il ritrovamento di noduli ossei associati con lo scheletro indica la presenza di una specie di armatura primitiva. Strutture tipo armatura furono sviluppate da altri generi di Placodonti come, per esempio, Placochelys, caratterizzato da un vero e proprio carapace, simile a quello delle tartarughe. Questa similitudine, tuttavia, rappresenta una semplice convergenza e non una relazione filetica tra i due gruppi. L'armatura dei Placodonti, infatti, era costituita da un numero di placche molto maggiore di quello dell'armatura dei Cheloni e il loro assetto è simile a quello della corazza dei dinosauri Anchilosauri o, addirittura, dei Mammiferi Gliptodonti, senza, tuttavia, avere alcune relazione di parentela nemmeno con questi gruppi.

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