Prùssia Orientale

Indice

Generalità

Regione storica dell'Europa centrale, già tedesca fino al 1945 e oggi divisa tra la Russia (provincia di Kaliningrad) a N e la Polonia (voivodato di Ołsztyn) a S; la sezione polacca prende anche il nome di Masuria. Affacciata a NW al Mar Baltico, è limitata dalla Pomerelia a W, dalla Masovia a S e dalla Lituania a NE. Il territorio, pianeggiante nella parte settentrionale, è collinare in quella meridionale, disseminata di numerosi laghi intermorenici, ed è attraversato dai fiumi Vistola, Nogat, Neman, Pregolja e Pasłeka. Le principali risorse economiche sono l'agricoltura (cereali, patate, ortaggi), l'allevamento, la pesca, lo sfruttamento del sottosuolo (lignite) e l'industria (cantieristica, alimentare, del legno). Le città più importanti sono Kaliningrad, in tedesco Königsberg e Sovetsk, in tedesco Tilsit (Russia), Ołsztyn e Elblag (Polonia). In tedesco, Ostpreussen.

Storia

Dal 1701 fu una provincia dello Stato prussiano. Al termine della prima guerra mondiale (in base al Trattato di Versailles) si trovò distaccata dal territorio del Reich e isolata in mezzo a terre polacche. Il territorio della città libera di Danzica e il cosiddetto “corridoio polacco” (ex Prussia occidentale) la separavano dalla Pomerania. Dopo gli Accordi di Potsdam (1945), la parte settentrionale della Prussia Orientale fu assegnata all'URSS (provincia di Kaliningrad), la parte meridionale alla Polonia (voivodati di Ołsztyn, Danzica e Białystok). La popolazione tedesca ivi residente è stata per la massima parte trasferita in Germania e le due zone ripopolate rispettivamente da coloni provenienti dall'Asia centrale e da contadini polacchi.

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