Prato Càrnico

Indice

comune in provincia di Udine (76 km), 686 m s.m., 81,48 km², 1065 ab. (canaloti), patrono: san Canciano Martire (31 maggio).

Centro della Carnia esteso nella val Pesarina; sede comunale è Pieria. La valle, i cui centri sono ricordati dal sec. XIII, seguì le vicende della Carnia. Passò a Venezia nel 1420, divenendo feudo dei Savorgnan.§ Dell'antica parrocchiale rimane la torre campanaria quattrocentesca. La chiesa attuale, ricostruita nell'Ottocento, conserva un altare ligneo (1534), uno rinascimentale e uno settecentesco. A Osais, nella chiesa di San Leonardo (sec. XVI) si trovano un altare ligneo di A. Tironi (sec. XVI) e, nell'abside, affreschi di P. Fuluto (1506). Statue lignee di A. Tironi sono nell'ottocentesca chiesa di Pesariis, centro che conserva le antiche e tipiche case carniche, alcune delle quali loggiate.§ L'economia locale è caratterizzata dalla tradizionale produzione di orologi, cui si affiancano attività artigianali nei settori edile, tessile, ottico, dei metalli, del ricamo e della lavorazione del legno. L'agricoltura produce cereali, ortaggi, frutta, foraggi e si praticano le attività di sfruttamento dei boschi (funghi, castagne, legname). Sviluppato il turismo escursionistico.

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