Rachmaninov, Sergej Vasilevič

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pianista, compositore e direttore d'orchestra russo naturalizzato statunitense (Oneg, Novgorod, 1873-Beverly Hills 1943). Compì i suoi studi a Pietroburgo e a Mosca si perfezionò al pianoforte con A. Siloti e con S. I. Taneev e A. Arenskij per la composizione. Nel 1892 esordì come pianista rivelandosi ben presto, anche all'estero, insigne virtuoso. Negli anni 1905-06 fu direttore d'orchestra al Bolšoj, rappresentandovi anche opere proprie. Dopo una permanenza a Dresda (1906-09) fu negli Stati Uniti e (1910) di nuovo a Mosca, dove occupò un posto di rilievo nella vita musicale sino allo scoppio della Rivoluzione. Nel 1918, dopo una sosta in Scandinavia, si stabilì definitivamente negli Stati Uniti, estendendo peraltro l'attività artistica in tutto il mondo, esclusa l'URSS, sino alla morte. Influenzato da Čajkovskij, aperto alle forme occidentali, incline a un eclettismo tra la scuola nazionale e il tardo romanticismo, ha lasciato tuttavia una produzione che pecca spesso di ampollosità e – segnatamente nella vasta produzione pianistica, che pure ha goduto di enorme risonanza, e nei 4 Concerti per pianoforte e orchestra – di un virtuosismo spesso esteriore. Tra le sue composizioni più celebri si ricordano l'opera Francesca da Rimini (1906), le 3 Sinfonie, le Danze sinfoniche, il poema sinfonico L'isola dei morti (1907), i Lieder per canto e pianoforte.

Bibliografia

A. Gronowicz, Rachmaninov, New York, 1946; J. Culshan, Rachmaninov, Londra, 1949; V. Serov, Rachmaninov, New York, 1950; S. Bertensson, J. Leyda, Rachmaninov, New York, 1956; S. I. Vassilenko, Rachmaninov, Leningrado, 1961; N. D. Bajanov, Rachmaninov, Bucarest, 1966; J. M. Charton, Les années françaises de Rachmaninov, Parigi, 1969; M. Carnelli, Sergej Rachmaninov, Milano, 1990.

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