Richards, Ivor Armstrong

critico inglese (Sandbach, Cheshire, 1893-Cambridge 1979). Insegnò in varie università e si occupò di semantica e critica letteraria secondo un metodo scientifico. Scrisse con C. K. Odgen e J. Wood The Foundations of Aesthetics (1921; I fondamenti dell'estetica) e con Odgen The Meaning of Meaning (1923, Il significato del significato). La sua opera più nota è Principles of Literary Criticism (1924; Principi di criticismo letterario), in cui l'opera d'arte è vista come causa di modificazione di uno stato psichico. La critica letteraria diventa così un ramo della psicologia, si spoglia di ogni formulazione preconcetta e parte dall'analisi dell'opera artistica in questione. Da un atteggiamento scientistico e positivisticoRichards passò, nelle opere successive a una concezione mitica della poesia e a un linguaggio allusivo e criptico. Altre opere: Practical Criticism (1929; Criticismo pratico), Speculative Instruments (1955; Strumenti speculativi), Complementarities (1977; Complementarietà). Richards raccolse le sue poesie in Goodbye Earth (1958; Ciao terra) e in Poems (1972; Poesie).

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