Ringatu

culto nativista sorto in Nuova Zelanda verso la fine dell'Ottocento, a opera del profeta Te-Kooti. Ringatu vuol dire “mani-levate”, un gesto magico-rituale connotativo del culto. Il culto Ringatu prosegue e riforma, nel senso di un adattamento e di una rassegnazione al dominio politico culturale europeo, il precedente culto Hau-Hau, più tipicamente irredentista. Il Ringatu, fondato sul monoteismo biblico interpretato secondo le realtà indigene, si trasformò in Chiesa dopo la morte del suo fondatore (1893). Questa Chiesa è retta, a partire dalle decisioni di un'assemblea generale del 1938, da un poutikanga (pilastro) presidente di un comitato esecutivo. Il comitato indice un'assemblea ogni due anni. Sacerdoti, detti tohunga, presiedono riunioni rituali a data fissa che, dopo preghiere e canti, si concludono con un pasto comune. I giorni di culto sono: tutti i sabati e il dodicesimo giorno di ogni mese. I fedeli attendono l'avvento di un Messia.

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