Sàssari (provincia)

Indice

provincia della Sardegna, 4282 km², 334.656 ab. (stima 2007), 78 ab./km², capoluogo: Sassari. Comuni: 66. Sigla: SS.

Generalità

Occupa il settore settentrionale della regione ed è la più estesa, non solo delle province sarde, ma di tutte quelle italiane; è inoltre caratterizzata da una bassa densità demografica. Si affaccia a E sul mar Tirreno e a W sul mar di Sardegna, e confina con la provincia di Nuoro. Appartengono al territorio provinciale varie isole (Asinara, Tavolara, Molara) e l'intero arcipelago di La Maddalena. La Costa Smeralda, nella parte nordorientale della provincia, la Gallura, è una tra le mete più ambite dal turismo mondano.

Territorio

Dal punto di vista morfologico la provincia si presenta prevalentemente montuosa, con massicci separati da vasti altopiani e da pianure. Dal punto di vista litologico prevalgono le formazioni granitiche, che danno luogo a forme perlopiù arrotondate dall'erosione a causa della loro antichità; si incontrano anche calcari mesozoici e scistipaleozoici, e come nella regione collinare della Nurra, che occupa l'estrema cuspide nordoccidentale della provincia. Interessanti le differenze strutturali tra le coste provinciali: alte, frastagliate e paesaggisticamente notevoli (Costa Smeralda) le coste della Gallura, come pure quelle dell'antistante arcipelago di La Maddalena; basse, sabbiose e inframmezzate da numerose falcature quelle del golfo dell'Asinara; infine, nuovamente alte e dirupate quelle della Nurra, mosse da ripidi promontori rocciosi e interessate da numerose grotte. I corsi d'acqua hanno portate estremamente irregolari, con piene improvvise nel periodo invernale e lunghe magre in quello estivo. Il principale fiume è il Coghinas, formato dalla confluenza nell'omonimo lago artificiale di due rami sorgentiferi, il Riu Mannu di Ozieri e il Riu Mannu di Berchidda; notevole importanza per l'irrigazione ha pure il Riu Mannu di Porto Torres. Le emergenze ambientali riguardano il rischio idrogeologico, dovuto al regime torrentizio dei fiumi provinciali, la scarsezza di risorse idriche e la conseguente aridità di molte aree, che, soprattutto in estate, sono soggette al rischio di incendi. Alcuni tratti di costa, dove sorgono famose località balneari, sono esposti a un sovrautilizzo e al rischio di una eccessiva cementificazione, cui la Regione ha posto dei limiti. La provincia spicca nel contesto sardo per l'importanza degli organismi dediti alla tutela e alla valorizzazione del territorio, tra cui emergono il Parco Nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena, il Parco Nazionale dell'Asinara, la Riserva Marina Tavolara-Punta Coda Cavallo, condivisa con la provincia di Nuoro, e quella Capo Caccia-Isola Piana a W del Parco Regionale di Porto Conte, nella Nurra meridionale. Il clima è tipicamente mediterraneo, con estati calde e asciutte e inverni miti e piovosi; le escursioni termiche sono modeste anche nelle regioni più elevate dell'interno, che risentono in maniera molto evidente degli influssi benefici del mare. Le precipitazioni, concentrate nei mesi autunnali e invernali, non sono copiose e raggiungono i valori massimi (oltre 1100 mm annui) sul gruppo montuoso del Limbara. Le coste sono particolarmente esposte ai venti spiranti da W e da NW. La consistenza demografica provinciale è in lieve decremento. I dati relativi al saldo del movimento naturale della popolazione sono i migliori di tutta la regione, in quanto prossimi all'equilibrio, mentre il saldo migratorio evidenzia flussi notevoli verso il territorio nazionale (Roma e il Norditalia), concentrati perlopiù solo in alcuni periodi dell'anno. Questa peculiare mobilità demografica si giustifica con la vocazione turistica delle località balneari della provincia, che utilizzano molti lavoratori stagionali. In generale sono in crescita i centri più interessati al fenomeno turistico, mentre in fase di stasi o addirittura di regresso sono le località la cui economia rimane legata ai comparti produttivi tradizionali. Oltre al capoluogo, Sassari, dove risiede circa un quarto della popolazione provinciale, tre sono i principali centri del Sassarese, con funzioni economiche, infrastrutturali e urbane superiori (Olbia, Alghero e Porto Torres). Comuni come Sorso, Ozieri, Tempio Pausania e La Maddalena, hanno invece un modesto peso demografico. Le principali vie di comunicazione sono la SS 131, che, seguendo la direttrice NS e passando per Sassari, collega Porto Torres con Oristano; la SS 131 D.C.N., che porta da Olbia a Nuoro, proseguendo verso Ghilarza, nei cui pressi si innesta nella SS 131; e la SS 199, poi SS 597, che unisce Olbia a Sassari. Di minor rilievo è la linea ferroviaria, a binario unico, che collega Cagliari con il territorio provinciale tramite le due diramazioni Sassari-Porto Torres e Olbia-Golfo Aranci; una linea locale unisce Sassari con Alghero. Olbia, Porto Torres e Alghero, con i loro porti, sono le vie d'accesso alla regione per chi giunge nella parte settentrionale della Sardegna dal mare; questi fungono anche da scali commerciali. Olbia e Alghero, inoltre, sono dotate di due aeroporti (Olbia-Costa Smeralda e Alghero-Fertilia), che svolgono un importante ruolo sia in chiave turistica sia per il collegamento tra il Nord della Sardegna e il resto d'Italia.

Economia

A causa dello scarso sviluppo industriale della provincia, l'agricoltura, che produce principalmente ortaggi, frutta, olive, uva da vino e cereali, l'allevamento ovino e lo sfruttamento delle risorse forestali (raccolta del sughero) hanno conservato un ruolo di primaria importanza nel quadro economico. Per quanto attiene al comparto secondario, due sono i distretti industriali che rientrano nel territorio provinciale: quello della Gallura, relativo all'estrazione e alla lavorazione del granito; e quello di Sassari, che si occupa della lavorazione del sughero. Impianti di minori dimensioni operano nei settori alimentare, tessile, chimico, meccanico, metallurgico, del legno, della cellulosa e dei materiali da costruzione. Il terziario amministrativo, culturale, commerciale e dei servizi si concentra non solo nel capoluogo, che è sede universitaria e polo di attrazione per tutto il Nord dell'isola, ma anche ad Alghero, a Olbia e a Porto Torres. Risulta evidente il ruolo, non solo diretto ma anche indotto, che riveste il turismo nel quadro economico provinciale: Alghero, Tempio Pausania, Santa Teresa Gallura, La Maddalena, Porto Cervo, Porto Rotondo, Palau, Arzachena e Olbia sono tra i più rinomati luoghi di villeggiatura, con un flusso turistico nazionale e internazionale.

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