sùghero

sm. [sec. XIV; latino sūber -ĕris]. In botanica, tessuto protettivo secondario che si differenzia alla periferia del fusto o della radice in struttura secondaria a partire dal fellogeno. Si tratta normalmente di cellule impilate in file radiali, appiattite, prive di spazi intercellulari, a parete relativamente sottile ma completamente suberificata per cui alla fine del differenziamento la cellula muore e il protoplasma regredisce. Nella pianta ha funzione di rivestimento e difesa. Risulta quasi impermeabile ai liquidi e ai gas ed è un ottimo coibente termico. Nell'edilizia trova impiego come agglomerato nella produzione di materiali isolanti e, in miscela (con olio di lino, colofonia ecc.), del linoleum. Il sughero, preparato in fogli di vario spessore, viene largamente usato nell'industria delle calzature, per suole di scarpe ortopediche, sandali ecc. Il suo uso nelle calzature femminili risale al sec. XVII. Il sughero più diffuso è quello estratto da strati sottoepidermici della sughera.