Sóndrio (città)

Indice

capoluogo della provincia omonima, 307 m s.m., 20,43 km², 22.214 ab. secondo una stima del 2007 (sondriesi), patrono: santi Gervasio e Protasio (19 giugno).

Generalità

Città della Lombardiasettentrionale, posta allo sbocco della val Malenco, nella parte mediana della Valtellina. L'abitato, dalla pianta triangolare a ventaglio, è diviso in parti ineguali dal basso corso del torrente Mallero. Sulla sua sponda sinistra si raccoglie, tra la collegiata e lo sbocco della valle, il nucleo urbano più antico, con vie strette e tortuose, mentre più a valle e sulla sponda opposta del torrente si estendono i quartieri più recenti, con struttura ordinata e in parte a scacchiera.

Storia

La città (il cui nome deriva dal longobardo sunder, “terreno riservato”) è ricordata solo a partire dalla fine del sec. X. Dipendente da Como, fu coinvolta nelle lotte tra i Vittani, per i quali parteggiò, e i Rusca, che l'assediarono più volte, devastandola (inizio sec. XIV). Nel 1336 passò ai Visconti, condividendone le sorti fino al 1512, quando, con l'atto di dedizione di Teglio, passò ai Grigioni insieme alla Valtellina. Ribellatasi insieme a una parte della valle (1620), istituì un governo provvisorio, ma nel 1639 ritornò sotto il dominio cantonale. Nel 1797 entrò a far parte della Repubblica Cisalpina e venne eretta a capoluogo del dipartimento dell'Adda. Passata infine all'Austria con il Congresso di Vienna (1814), seguì le sorti della Lombardia.

Arte

Gli edifici di maggior interesse artistico sono il Palazzo Pretorio (sec. XVI), sede del Municipio, dalle linee severe, che conserva un portale del sec. XVI e un'antica stüa (un soggiorno rivestito interamente di legno proveniente da un'abitazione privata) e la collegiata dei Santi Gervasio e Protasio (sec. XII, ma riedificata nel Settecento su progetto di G. P. Ligari). Palazzo Sassi de' Lavizzari dal 1994 ospita il Museo Valtellinese di Storia e Arte, con reperti di epoca preistorica e romana. Presso palazzo Sertoli è il Museo Mineralogico “Fulvio Grazioli”. Il museo del castello di Masegra conserva documenti sui rapporti tra la Valtellina e i Grigioni. Nei dintorni della città sorge il santuario della Madonna della Sassella (sec. XV), preceduto da un portico secentesco.

Economia

Sondrio basa la sua economia principalmente sulle attività commerciali e su quelle del terziario avanzato (credito, pubblica amministrazione, trasporti e servizi vari), sulle attività connesse con il turismo di transito e sull'industria, che opera in prevalenza nei settori tessile, alimentare, del legno, dell'abbigliamento e delle materie plastiche. Nei dintorni sono sviluppati l'allevamento bovino e la viticoltura.

Curiosità

Due appuntamenti tradizionali sono la stagione concertistica di fine autunno e la fiera di settembre. La città ha dato i natali all'ingegnere Pierluigi Nervi (1891-1979) e al narratore e saggista Gianni Celati (1937).

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