Saakashvili, Mikhail

politico georgiano (Tbilisi 1967). Nel 1995 divenne deputato in Georgia per l'Unione dei Cittadini della Georgia. Nel 2000 fu nominato vicepresidente dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa e, in patria, ministro della Giustizia nel governo Shevardnadze, dando avvio a radicali riforme. Nel settembre 2001 si dimise non condividendo più la linea del governo e fondò un partito di centro-sinistra, il Movimento di Unione Nazionale (UNM); nel 2002 fu eletto presidente dell'Assemblea di Tbilisi e nel 2003 vinse le elezioni, che però furono contestate. Sollecitò i georgiani alla disubbidienza civile: ebbero luogo imponenti manifestazioni (la cosiddetta «rivoluzione rosa») e nel mese di novembre Shevardnadze si dimise dalla presidenza. Eletto presidente con il 96% dei voti nel 2004 ha mantenuto l'incarico fino al 2007 quando è stato sostituito da N. Burjanadze. Nel gennaio 2008 ha ottenuto un nuovo mandato presidenziale.

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