Salvatorèlli, Luigi

storico e giornalista italiano (Marsciano 1886-Roma 1974). Professore di storia del cristianesimo all'Università di Napoli (1916-21), si dedicò poi al giornalismo: collaboratore del Tempo (1917-20), condirettore della Stampa dal 1921, nel 1925 ne fu estromesso per il suo antifascismo espresso anche nel volume Nazionalfascismo edito da Piero Gobetti (1923); Salvatorelli era stato inoltre con Giovanni Amendola uno dei fondatori (1924) dell'Unione nazionale delle forze liberali e democratiche. Si dedicò allora, soprattutto, a opere di larga sintesi storica: per citare solo le più note, Il pensiero politico italiano dal 1700 al 1870 (1935), Sommario della storia d'Italia (1938), Storia d'Europa dal 1871 al 1914 (1942) e Profilo della storia d'Europa (1942). Membro del CLN dal 1942 al 1946 per il Partito d'Azione di cui era stato uno dei fondatori, partecipò al movimento Giustizia e Libertà. Dopo la Liberazione riprese la sua collaborazione alla Stampa. Accademico dei Lincei dal 1947, tra le altre sue innumerevoli opere, oltre agli studi di storia della religione e della Chiesa, sono da ricordare Pensiero e azione del Risorgimento (1923), Casa Savoia nella storia d'Italia (1945), La politica internazionale dal 1871 ad oggi (1946), Storia del fascismo, con G. Mira (1952), intitolata nelle edizioni successive Storia d'Italia nel periodo fascista, Lineamenti di storia mondiale recentissima (1970), Un cinquantennio di rivolgimenti mondiali (1974).

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