San Màuro Cilènto

Indice

comune in provincia di Salerno (80 km), 560 m s.m., 15,12 km², 1011 ab. (sammauresi), patrono: san Mauro (11 luglio).

Centro del basso Cilento, posto sul fianco sudoccidentale del monte della Stella; è compreso nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Forse di origine longobarda, citato per la prima volta nel 1092 come possesso dei Sanseverino, si sviluppò probabilmente intorno a un monastero benedettino dal quale prese il nome. All'inizio del sec. XIV, durante le lotte tra Angioini e Aragonesi, subì gravi danni per le occupazioni militari. Fu in seguito dei Grisoni (1597), di Giovan Pietro Corcione e di Ippolito Carbone (1620). Nel sec. XVIII fu chiamato Santomauro del Cilento e appartenne come marchesato ai Piccirilli.§ Le principali risorse economiche sono l'agricoltura (olive, uva e fichi) e l'allevamento del bestiame. Buono è il turismo di villeggiatura ed escursionistico. L'industria è attiva nei settori alimentare (produzione di fichi secchi), enologico (vini del Cilento DOC) e conserviero.

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