Santaròsa, Santórre Annìbale de' Róssi di Pomaròlo, cónte di-

patriota (Savigliano 1783-Sfacteria, Grecia, 1825). Iscritto alla società segreta dei Federati, fu uno dei capi, se non il capo, dei moti del 1821, intesi a trasformare la monarchia sabauda da assoluta in costituzionale. Fu lui ad abboccarsi col principe Carlo Alberto (6 marzo) e, sopravvalutando il suo appoggio, si adoperò perché, dopo la concessione dello Statuto, muovesse in aiuto dei Lombardi. Nominato ministro della Guerra del governo costituzionale, raccolse un piccolo esercito e marciò verso Novara, dal cui presidio sperava un rinforzo; fu invece fermato dagli Austriaci (8 aprile). Deposta la carica, partì per l'esilio. Nel 1824 si recò in Grecia e morì combattendo contro i Turchi. Espose i suoi ideali e il suo operato in Delle speranze degli Italiani (1820) e in Della rivoluzione piemontese (1821).

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