Sarasvatī

dea indiana, protettrice delle lettere e della musica. Nella fase vedica appare come la personificazione di un fiume impetuoso; o il fiume è una sua rappresentazione, come si potrebbe dire da un altro punto di vista. È una dispensatrice di grazie, che, nei Brāhmaṇa, viene identificata con la “parola” (Vāc): il “fiume” si fa “discorso fluente”. Nei PurānaSarasvatī appare come sposa di Brahmā, ovvero, nei termini della teologia tradizionale indiana, personifica una qualità o “forza” del dio: la sua “parola creatrice”. Suoi attributi sono il manoscritto, il liuto (vinā), il rosario e un vaso di acqua lustrale. Frequenti sono le raffigurazioni di Sarasvatī che cavalca il cigno Hamsa (veicolo di Brahmā).

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