Scianna, Ferdinando

fotografo italiano (Bagheria 1943). Ha cominciato a fotografare nel 1961 e già l'anno seguente si è fatto conoscere con una mostra tenutasi a Bagheria; fin dagli esordi ha descritto le tradizioni, la religiosità e la cultura del paese natale in immagini piene di suggestione che nel 1965 sarebbero state raccolte nel libro Feste di Sicilia, con prefazione di L. Sciascia. Vincitore del premio Nadar a Parigi, questo volume ha contribuito a divulgare al di fuori dell'ambito regionale immagini di grande rigore, chiare e al tempo stesso raffinate, passibili di diversi livelli di interpretazione. Seguendo i consigli di Sciascia Scianna nel 1967 si è trasferito a Milano, dove ha collaborato con la rivista L'Europeo; trasferitosi a Parigi dal 1974 all'84, con i suoi reportage ha attirato l'attenzione di H. Cartier Bresson che nel 1987 gli ha permesso di entrare a far parte dell'agenzia Magnum Photos; da quel momento Scianna si sarebbe dedicato anche alle foto di moda e di pubblicità, raggiungendo così un pubblico più vasto. Nel 1988, in occasione della personale di Losanna, ha presentato le immagini realizzate a Kami, villaggio di minatori sulle Ande boliviane. Da quel momento le personali dedicate alla sua opera si sono susseguite, a Roma (1989), Milano (1993), Napoli (1997), fino alla retrospettiva palermitana del 1999. Tra i libri fotografici spiccano I siciliani (1977), L’istante e la forma (1987), Le forme del caos (1989), Altrove, reportage di moda (1995), Dormire, forse sognare (1997), Sicilia ricordata, Obiettivo ambiguo (2001) e Quelli di Bagheria (2002).

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