Scilla (Reggio di Calabria)

Indice

comune in provincia di Reggio di Calabria (23 km), 72 m s.m., 43,68 km², 5176 ab. (scillesi), patrono: san Rocco (16 agosto).

Generalità

Centro posto sul litorale all'imboccatura settentrionale dello stretto di Messina; è compreso nel Parco Nazionale dell'Aspromonte. È l'antica Scylleum, il cui nome è associato al leggendario mostro marino che, secondo l'Odissea, terrorizzava i naviganti in transito sullo stretto.

Storia

Per la sua posizione strategica fu fortificato dai Greci fin dal sec. IV-III a. C. e fu teatro di numerosi eventi bellici. Fu baronia sotto vari feudatari fino ai Ruffo di Sinopoli, che dal 1578 al 1806 lo tennero con il titolo di principi. Fu devastato dal terremoto del 1783.

Arte

L'abitato si dispone ad anfiteatro su un pendio che digrada verso due baie, divise da una rupe a picco sul mare, sormontata dal castello dei Ruffo, rovinato dal terremoto e in seguito restaurato. Caratteristico è il quartiere di Chianalea, abitato da pescatori e collegato al porto. La chiesa dell'Immacolata, un tempo chiesa basiliana dedicata a San Pancrazio, molto rimaneggiata nel 1964-65, custodisce una Madonna col Bambino in trono, tavola quattrocentesca attribuita a un ignoto artista di Galatina, e un busto marmoreo di San Pietro, forse della scuola di Gian Lorenzo Bernini. Nella parte alta del paese sono la chiesa di San Rocco, con una quattrocentesca statua marmorea del santo patrono, e un belvedere da cui si gode un panorama che si spinge fino al capo Peloro, in Sicilia, e all'isola di Stromboli. Una strada panoramica conduce al curioso monumento al pesce spada, realizzato in bronzo.

Economia

Scilla è uno dei principali centri pescherecci della provincia (famosa è la pesca del pesce spada, cui è dedicata un'importante sagra nel mese di agosto). Piccole aziende operano nel settore nautico e oleario. È rilevante l'agricoltura (olive, uva, fichi, agrumi e cereali); nella zona montana è praticato l'allevamento bovino e suino e lo sfruttamento dei boschi. Grande importanza ha il turismo balneare, escursionistico e di villeggiatura estiva.

Curiosità e dintorni

Scilla è compreso nel parco letterario dedicato a Stefano D'Arrigo. Nei dintorni, vicino alle pianure più elevate dell'Aspromonte, si trova la località Melia, rinomata per la presenza della sorgente di Paolo Re, le cui acque sono utilizzate per la cura di malattie renali. Vi si trovano anche le grotte di Tremusa, cavità carsiche risalenti al Pliocene, ricche di stalattiti e stalagmiti.

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