Siles, Jaime

poeta e saggista spagnolo (Valencia 1951). Dopo i libri giovanili, che gli avevano già conferito un posto di rilievo fra i poeti della sua generazione (riproposti e arricchiti nell'antologico Poesia 1969-1980, pubblicato nel 1982 e rieditato a dieci anni di distanza), sono seguiti altri importanti testi: Musica de agua (1983), Tratado de ipsidades (1984), Columnae (1987), Poemas al revés (1987) e Semaforos, Semaforos (1990). Ha pubblicato inoltre impeccabili traduzioni di poeti classici e moderni (Trans-textos, 1986) e saggi critici (El Barroco en la poesia espanola, Diversificationes, Conscienciacion linguistica y tension historicas, Introduccion a la lengua y literatura latina). Sul doppio filo della riflessione ontologica e della riflessione linguistica e in un costante esercizio di rigore formale, la lirica di Siles rappresenta un sistema autonomo e severamente chiuso ma sempre dinamico, “somma di suoni successivi” che instancabilmente perseguono, frazionando e totalizzando, “il linguaggio dell'Essere e del Nulla”. Del 1990 è l'opera El Gliptodonte y otras canciones para niños malos, mentre nel 1991 è uscita in Italia una selezione di testi poetici di Siles con il titolo Alfabeto Notturno / Alfabeto Nocturno. Siles ha inoltre collaborato con diversi giornali spagnoli, in qualità di critico letterario (ABC e La Razón) e come critico di teatro (Blanco y Negro dal 1993 al 1997).

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