Simóne, Raffaèle

saggista italiano (Lecce 1944). Docente di linguistica all'Università di Roma; la sua produzione comprende numerosi testi di carattere didattico destinati a studenti dei diversi livelli, in cui prevalgono le tematiche collegate alla sua disciplina. Tra le sue opere: Piccolo dizionario della lingua moderna (1969), L’educazione linguistica per gli adulti (1978), Lezioni di introduzione alla linguistica (1988), Maistoch. Il linguaggio spiegato da una bambina (1988), Un mondo da leggere (1990), Fondamenti di linguistica (1990, seguito, nel 1996, da una riedizione riveduta e rielaborata), il volume Seicento e Settecento nella Storia della linguistica diretta da G. G. Trepsky (1991), Il sogno di Saussure. Otto studi di storia delle idee linguistiche (1992), Iconicity in Language (1995), e La terza fase. Forme di sapere che stiamo perdendo (2000). Simone ha inoltre preso vivacemente parte al dibattito sulla riforma del sistema universitario, rivolgendo una critica estremamente lucida e impietosa all'ambiente accademico italiano nella raccolta di saggi polemici L’università dei tre tradimenti (1993); alcune proposte costruttive per un progetto di ristrutturazione dell'insegnamento negli atenei sono invece illustrate nel successivo Idee per il governo. L’università (1995). Nel 2005 ha pubblicato Il paese del pressapoco e nel 2008 Il mostro mite. Perché l'Occidente non va a sinistra. La sua produzione più recente comprende i saggi di sociologia e politologia Come la democrazia fallisce (2015), vincitore del Premio libro europeo 2017, L'ospite e il nemico. La grande migrazione e l'Europa (2018). Nel 2011 ha pubblicato anche un'opera di narrativa intitolata Le passioni dell'anima. 

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