Simenon, Georges

scrittore belga di lingua francese (Liegi 1903-Losanna 1989). Trasferitosi a Parigi nel 1922, il giovane Simenon aveva già al suo attivo un romanzo, Au pont des arches (1920; Al ponte degli archi), e una conoscenza non superficiale di ambienti e personaggi. Nel decennio successivo pubblicò, sotto vari pseudonimi, romanzi d'avventure di scarso valore, finché, nel 1930, esordì nel romanzo poliziesco che egli ha rinnovato, riscattandolo dal cliché anglosassone ed elevandolo a notevole dignità letteraria grazie a una grande aderenza alla realtà sociale e ai meccanismi psicologici che guidano le azioni dei suoi personaggi. Sono più di ottanta i romanzi della serie “Maigret”, il bonario ispettore francese dalla acuta sensibilità psicologica, raccolti nella serie poliziesca delle Opere complete (41 vol. nel 1971) i cui titoli più noti sono: Le chien jaune (1931; Il cane giallo), Le port des brumes (1932; Il porto delle nebbie), Maigret (1934), L'homme qui regardait passer les trains (1938; L'uomo che guardava passare i treni), La pipe de Maigret (1947), Les vacances de Maigret (1948), Un échec de Maigret (1956; Un fiasco di Maigret). Tradotta in molte lingue, la serie di Maigret ebbe molto successo sia in Europa che in America anche grazie ai numerosi adattamenti cinematografici e televisivi (da ricordare in Italia la famosa serie televisiva Le inchieste del commissario Maigret, sugli schermi dal 1964 al 1972, con G. Cervi nel ruolo dell'ispettore e la regia di M. Landi). Dotato di un'eccezionale fecondità, Simenon ha affrontato con validi risultati, confermati dal giudizio lusinghiero di A. Gide, anche il romanzo non poliziesco, i cui temi narrativi restano sostanzialmente gli stessi: Le destin des Malou (1947; Il destino dei Malou), La neige était sale (1948; La neve era sporca), Les frères Rico (1952; I fratelli Rico), En cas de malheur (1956; In caso di disgrazia), Le veuf (1959; Il vedovo), Le train (1961; Il treno), Le déménagement (1968; Il trasloco), Une vie comme neuve (1972; Una vita come nuova). Ha poi pubblicato il libro di memorie Quand j'étais vieux (1970; Quand'ero vecchio) e Mémoires intimes suivies du livre de Marie-Jo (1981; Memorie intime seguite dal libro di Marie-Jo), dedicato alla figlia. Nel 1998, con il titolo Carissimo Simenon - Mon cher Fellini, sono state raccolte e pubblicate in Italia le lettere che F. Fellini e Simenon si scambiarono tra il 1960 e il 1989, mentre nel 1999 è uscito in Francia, a cura di B. Denis, Sans trop de pudeur. Correspondance 1938-1950, che propone il carteggio tra Simenon e Gide, rimasto in gran parte inedito per circa cinquant'anni.

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