Simonétti, Michelàngelo

architetto italiano (Roma 1724-1781). Fu sostenitore del ritorno a un classicismo “archeologico”, non solo nelle forme austere e monumentali ma anche nei sistemi costruttivi. Dal 1772 fu attivo a Roma nei lavori di trasformazione dei Musei Vaticani, per i quali realizzò la sala a croce greca, la sala rotonda, la sala delle Muse, la Galleria dei candelabri nel Museo Pio Clementino, il portico ottagonale nel cortile del Belvedere, disegnato dal Bramante. Si ritiene che sia sua la responsabilità di aver distrutto, nel corso di questi lavori, la cappella affrescata da A. Mantegna all'interno dell'antico Palazzetto di Innocenzo VIII.

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