Snozzi, Luigi

architetto svizzero (Mendrisio 1932). Si è laureato al Politecnico federale di Zurigo nel 1954. Esponente del neorazionalismo nel primo decennio di lavoro, si è poi accostato negli ultimi anni Settanta alla scuola ticinese, collaborando in diverse occasioni con M. Botta (progetto per il nuovo centro direzionale di Perugia, 1971; progetto residenziale a Rancate, 1974; progetto per la stazione di Bologna, 1978). Nel 1958 ha aperto uno studio a Locarno, dal 1962 al 1971 ha collaborato con l'architetto L. Vacchini, dal 1975 ha spostato la sua attività professionale a Zurigo, collaborando con B. Jenni. Tra le sue realizzazioni ricordiamo: casa Snider a Verscio (1965-66); scuole elementari e municipio a San Nazzaro (1973-78); casa Kalmann a Brione (1974-76); casa Heschl a Agarone (1983-84). Fra i progetti per il territorio segnaliamo la sistemazione del porto e gli edifici residenziali a Brissago (1972); fra i principali progetti urbani, il quartiere Strickmaschinen a Sciaffusa (1984) e il piano di Monte Carasso (1978-84), che prevedeva la realizzazione di diversi edifici pubblici. Nel progetto per l'area Sulzer a Winterthur (1992), Snozzi affronta in modo innovativo la tematica della riurbanizzazione delle aree industriali, raggruppando in un unico edificio tutte le funzioni del programma organizzate verticalmente. Altri progetti: padiglione “Pinocchio”, Expo, Neuchatel, Svizzera (2002), recupero dell'area Erdisu, Trieste, Italia (2003)

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