Speranskij, Michail Michailovič, cónte

ministro russo (Čerkutino, Vladimir, 1772-Pietroburgo 1839). Figlio di un pope, di grande ingegno, entrò (1797) nell'amministrazione statale. Lo zar Alessandro I, conosciutolo per caso (1806), lo volle accanto a sé negli anni seguenti, accogliendo quasi tutti i suoi suggerimenti. Dotato d'eccezionale chiarezza d'idee, si sentì chiamato a modificare il sistema politico vigente, introducendo un cauto liberalismo, organi rappresentativi e divisione di poteri. Si inimicò tuttavia la pubblica opinione con le misure fiscali, le simpatie francofile e la freddezza della sua personalità. Nel 1812 le pressioni dei suoi avversari costrinsero lo zar a licenziarlo e a relegarlo a Nižnij Novgorod. Nominato più tardi (1816) governatore della Siberia, ne riordinò in modo egregio l'amministrazione.

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