Stefaniàno

sm. e agg. [da Santo Stefano, italianizzazione della città francese di Saint Étienne]. Piano geologico del Carbonifero superiore (Paleozoico), definito nelle serie continentali del bacino lacustre di Saint Étienne, nella Francia meridionale. Lo Stefaniano dell'Europa centrale e occidentale è caratterizzato da depositi in facies lacustre e paralica con alternanze di sedimenti finemente detritici e di livelli e banchi carboniferi; nell'Europa orientale (Tavolato Russo) prevalgono invece serie marine (vedi Uraliano), così come nell'Europa meridionale, occupata dalla mesogea. Il clima, ancora caldo e umido, diventa meno uniforme con evidenti influssi sulla vegetazione: grande sviluppo assumono le Pteridosperme e compaiono le prime Conifere; sono invece in declino le Sigillarie e i grandi Lepidodendri. Tra i fossili animali hanno interesse i Molluschi d'acqua dolce e salmastra e gli Ostracodi, mentre nelle facies marine hanno particolare importanza stratigrafica i Foraminiferi (Fusuline). Sono molto diffusi gli Insetti e, tra i Vertebrati, gli Anfibi; tra la fine dello Stefaniano e il Permiano compaiono i primi Rettili.

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