Strauss, David Friedrich

filosofo e teologo tedesco (Ludwigsburg, Württenberg, 1808-1874). Esponente della Sinistra hegeliana, Strauss applicò allo studio critico della tradizione evangelica l'uso dell'apparato concettuale della filosofia della religione di Hegel, pervenendo nella sua prima opera fondamentale, Das Leben Jesu (1835; Vita di Gesù), alla conclusione che negli evangeli – attraverso l'impiego di una forma di rappresentazione mitologica – si esprime in realtà l'idea dell'identificazione del divino e dell'umano in generale, idea che è compito della filosofia articolare e chiarire concettualmente. Il superamento (e quindi, in ultima analisi, l'esclusione) di religione e teologia da parte della filosofia venne ribadito da Strauss nelle opere successive, Christliche Glaubenslehre (1841; Dottrina cristiana della fede) e Der alte und der neue Glaube (1872; L'antica e la nuova fede): in quest'ultima, gli esiti immanentistici del pensiero di Strauss giungono alla loro più radicale espressione.

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