Sulcis (regione)

regione della Sardegnasudoccidentale, in provincia di Cagliari, delimitata dall'Iglesiente a E e a NE e dal mar Mediterraneo sugli altri lati. Morfologicamente è costituita dalla fascia litoranea pianeggiante e collinare che si stende tra capo Altano a NW e capo Teulada a SE, dalla valle del rio Palmas e dalle isole di San Pietro e di Sant'Antioco. Il clima è di tipo mediterraneo, con scarse precipitazioni. Centri principali sono Carbonia, San Giovanni Suergiu, Tratalias, Sant'Antioco (che sorge sull'antica Sulcis, da cui il nome alla regione), Calasetta, Carloforte e Portoscuso. L'economia aveva ricevuto un forte impulso, nel periodo compreso fra le due guerre mondiali, dall'estrazione della lignite: Carbonia venne fondata, appunto, nel 1936 per accogliere le migliaia di minatori immigrati anche dal continente. La scarsa qualità del combustibile determinò, a partire dagli anni Cinquanta, la crisi del settore estrattivo aggravatasi con il passare degli anni fino a determinare una profonda crisi sociale alla quale supplirono solo parzialmente le opere di bonifica e irrigazione, favorendo lo sviluppo dell'agricoltura (cereali, ortaggi, viti), accanto alle tradizionali attività delle saline, dell'allevamento ovino e della pesca. Negli anni Settanta, poi, venivano localizzati a Porto Vesme (comune di Portoscuso) impianti per la metallurgia del piombo-zinco, inizialmente legati ai vicini giacimenti dell'Iglesiente, e dell'alluminio, con importazione di bauxite soprattutto dall'Australia. Tali industrie, se hanno sostenuto l'occupazione locale, sono tuttavia all'origine di gravi problemi ambientali, per il pesante inquinamento atmosferico e idrologico, in evidente contrasto con le buone potenzialità turistiche dell'area.

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