comune in provincia di Imperia (20 km), 39 m s.m., 30,83 km², 13.908 ab. (taggesi), patrono: Madonna Miracolosa di Taggia (11 marzo e prima domenica di giugno).

Generalità

Cittadina posta nell'ampio fondovalle del torrente Argentina, arroccata sulle pendici del monte Giamanasse. Il nucleo medievale conserva le alte case collegate da archi di controspinta, le ripide scalinate e gli stretti vicoli lastricati. La parte più moderna, sviluppatasi a valle, raggiunge il mare con Arma di Taggia, nota e frequentata località turistica balneare.

Storia

Forse già abitata in epoca preromana, fu mansio e porto romano (Tabia). Colpita dagli attacchi dei barbari e distrutta dalla grande frana della Grangia nel 690, decadde. Dopo il Mille si proclamò libero comune nel comitato di Albenga. Fu sottomessa ai marchesi di Clavesana, che nel 1228 la cedettero a Genova dalla quale ottenne alcune autonomie, regolate da convenzioni sempre rinnovate dal 1241 al 1797; in questo periodo subì numerosi attacchi e incursioni saracene e turche. Arma ebbe per lungo tempo vicende separate: fu feudo dei conti di Ventimiglia, passato a Genova nel 1259 e unito a Taggia nel 1357.

Arte

Taggia conserva un antico centro medievale protetto da mura e da un castello turrito, un nucleo cinquecentesco aggiunto al primo, per cui furono edificate nuove e possenti mura, e un terzo nucleo sei-settecentesco con imponenti costruzioni. Il centro cittadino è rappresentato da via Soleri, strada porticata abbellita ai lati da dimore signorili con caratteristici portali scolpiti e decorati da bassorilievi. A S dell'abitato si trova il complesso conventuale di San Domenico (sec. XV), che include il convento, il chiostro e la chiesa. Quest'ultima, realizzata a conci bianchi e neri, accoglie opere di L. Brea, G. Canavesio, R. de Rossi, G. De Ferrari e opere di scuola ligure-nizzarda dei sec. XV-XVII. Il museo-pinacoteca del convento di San Domenico conserva importanti dipinti, tra cui l'Epifania (sec. XVI) attribuita al Parmigianino, una raccolta di codici miniati e incunaboli dei sec. XII-XIV, opere scultoree e mobili d'epoca. Si ha traccia dell'antico borgo marinaro nelle tipiche case colorate alte e strette della frazione San Giuseppe.

Economia

Rilevante è l'attività turistica: Arma di Taggia è un prestigioso centro di villeggiatura estiva. L'agricoltura è rivolta alla coltivazione di alberi da frutto, olivi, vite e ortaggi; si pratica la floricoltura. L'industria è attiva nei settori alimentare e dei materiali da costruzione (laterizi).

Curiosità

In febbraio si svolge la Festa dei “Fùlgari”, cioè dei falò che secondo un'antica leggenda sarebbero stati accesi nella città per fuorviare i Saraceni e scongiurarne l'assalto; in luglio viene inscenato il Ballo della Morte, derivato da antichi culti bacchici.

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