Token Ring

loc. inglese usata in italiano come sm. Rete di comunicazione tra elaboratori di tipo locale introdotta alla fine degli anni Sessanta del XX sec.; il suo principio di funzionamento consiste nel passaggio di un token (simbolo, testimone) tra le stazioni collegate alla rete stessa. Quando una stazione di lavoro riceve il simbolo, sa che la rete è libera e che quindi è giunto il suo turno di trasmettere. Se dispone di dati da trasmettere, toglie il simbolo dalla rete e lo sostituisce con i dati, altrimenti invia il simbolo alla stazione di lavoro successiva. Nel primo caso, quando cioè al posto del simbolo circola nella rete una trama di informazioni (messaggio), la stazione di lavoro responsabile di ripristinare il simbolo, e quindi di liberare la linea, è quella che ha dato origine alla trama, la quale deve ritornare alla stazione di lavoro emittente con la segnalazione che è stata ricevuta dalla stazione di lavoro di destinazione; in quel momento il simbolo torna a circolare nella rete. Le stazioni di lavoro sono collegate ad anello, una struttura che impone una decentralizzazione dei compiti di controllo della rete stessa: ogni elaboratore collegato deve disporre degli strumenti necessari non solo a realizzare le comunicazioni dei dati, ma anche le funzioni di controllo svolte in altre reti da elementi specializzati. Per inserire un elaboratore in una rete Token Ring bisogna disporre di uno specifico adattatore, che provvede a garantire i servizi necessari all'elaboratore per lo scambio dei dati con altri elaboratori e inoltre prende parte attivamente alla gestione e al controllo della rete. In una rete Token Ring i compiti di controllo vengono suddivisi in modo dinamico tra gli adattatori collegati in ogni momento alla rete. Il primo ad assumersi il compito di supervisionare tutto il funzionamento della rete viene definito monitor della rete; se dovesse venir escluso dalla rete, il ruolo di monitor viene automaticamente assegnato a un altro adattatore. Per rilevare gli errori si fa in modo che ogni adattatore sappia qual è quello che lo precede nel flusso dei dati. Quando una stazione di lavoro della rete non riceve né simbolo né trama di dati dopo che è trascorso un intervallo di tempo prestabilito, invia una trama di controllo all'adattatore che in quel momento sta svolgendo il compito di monitor, indicando che non sta ricevendo nulla e comunicando qual è l'adattatore che lo precede. Tale trama ristabilisce la circolazione nella rete, aperta in quel momento, e consente al monitor di decidere quale adattatore è responsabile dell'errore per segnalargli di scollegarsi dalla rete; non appena ciò avviene, la rete si chiude nuovamente. Per evitare che l'adattatore in possesso del simbolo lo conservi per troppo tempo, si ricorre a un meccanismo basato sulle priorità. Ogni adattatore, in un certo istante, ha un livello di priorità, al pari del simbolo (o della trama, se è questa a circolare nella rete in quel momento). Quando il simbolo giunge a un adattatore che vuol trasmettere informazioni, quest'ultimo confronta la sua priorità con quella del simbolo: se è uguale o superiore, preleva il simbolo e invia la trama, altrimenti aumenta il proprio livello di priorità e invia il simbolo, riservato con questo nuovo livello. Una volta che un adattatore ha inviato una trama di informazioni, ripristina il simbolo e riacquista un livello di priorità normale. Ogni adattatore di Token Ringè identificato univocamente da un indirizzo universale, formato da dodici cifre esadecimali, assegnate dall'IEEE (Institute of Electrical and Electronics Engineers): ciò garantisce che tutti gli adattatori di Token Ring esistenti al mondo siano unici e possano essere collegati a qualsiasi Token Ring senza rischio di essere confusi con altri. Il cablaggio della rete Token Ring consente una velocità di 16 Mb/s. Per assicurare che l'anello rimanga chiuso anche quando qualcuna delle stazioni di lavoro è inattiva, i cavi provenienti da ogni elaboratore o altra apparecchiatura collegata alla rete sono fatti giungere a pannelli di connessione chiamati MAU (Multistation Access Unit, unità multistation di accesso). Le unità multistation possiedono inoltre connessioni di input e output che consentono il collegamento con altre unità simili. Risulta perciò possibile aggiungere o eliminare stazioni di lavoro soltanto collegandole o scollegandole dalla relativa unità multistation e ampliare la rete collegando in serie più unità multistation, senza bisogno di modificare il cablaggio già esistente.

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