Vègio, Maffèo

umanista italiano (Lodi 1407-Roma 1458). Abbreviatore della Curia pontificia e canonico di San Pietro, nel 1455 entrò nell'ordine degli agostiniani. La sua opera maggiore è il trattato pedagogico De educatione liberorum, clarisque eorum moribus, nel quale cerca di conciliare la formazione cristiana e le humanae litterae. Il culto di Vegio per Virgilio lo spinse ad aggiungere un XIII libro all'Eneide (1427). Compose inoltre poemetti mitologici (Astyanax, 1430; Vellus aureum, 1431) e il primo trattato di archeologia cristiana, De rebus memorabilibus basilicae Sancti Petri.

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