Valèra, Pàolo

giornalista e scrittore italiano (Como 1850-Milano 1926). Partecipò giovanissimo alla campagna garibaldina del 1866; quindi, ottenuto un impiego al dazio, cominciò a occuparsi di letteratura e di giornalismo, fondando i periodici aspramente polemici La plebe e La folla, di carattere democratico-popolare. Anche i suoi scritti narrativi ebbero tutti lo scopo di dibattere temi sociali, divenendo mezzi di propaganda politica e di denuncia. Per questa ragione Valera subì processi e condanne. Si ricordano: Alla conquista del pane (1882), Amori bestiali (1884), La sanguinosa settimana del maggio '98 (1907), I miserabili di Milano (1908), La vitaccia di un povero Cristo (1921), Mussolini (1924).

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