Veresaev, Vikentij Vikentevič

pseudonimo del narratore russo V. V. Smidovič (Tula 1867-Mosca 1945). Fece parte fin dal 1896 del gruppo degli intellettuali marxisti. Il passaggio graduale della sua generazione dal populismo al marxismo è del resto il motivo dominante delle sue prime opere narrative: Senza via (1895) e Aria appestata (1897). Grande successo ottenne l'autobiografico Memorie di un medico (1901). In un vicolo cieco (1923), considerato fra i capolavori della letteratura sovietica, descrive la lotta ideologica tra il vecchio e il nuovo in una famiglia di intellettuali. Anche Le sorelle (1933) tratta il tema degli intellettuali dopo la Rivoluzione. Veresaev è inoltre autore di importanti studi su F. Dostoevskij e L. Tolstoj e delle originali biografie Puškin nella vita (1926-27) e Gogol nella vita (1933).

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