Witten, Edward

fisico teorico e matematico statunitense (Baltimora 1951). Ha studiato alla Brandeis University di Waltham, nel Massachusetts, conseguendo il baccalaureato nel 1971, poi è passato a Princeton, dove nel 1976 ha conseguito il dottorato. Ha proseguito gli studi a Harvard e nel 1980 è stato nominato professore di fisica all'Università di Princeton. Nel 1987 è stato nominato professore nella Scuola di Scienze Naturali dell'Institute for Advanced Study di Princeton. L'opera di Witten abbraccia gran parte della moderna fisica delle particelle fondamentali e della cosmologia. La fisica quantistica ha avuto sin dal suo nascere importanti influenze in diverse branche della matematica. Una delle principali influenze si è avuta con il riconoscimento del ruolo centrale delle teorie di gauge non abeliane nella teoria delle particelle elementari. Ma l'altra influenza, di cui è difficile valutare appieno l'importanza, è l'applicazione della fisica fondamentale e della cosmologia alle teorie matematiche della supersimmetria e delle stringhe. Sono queste appunto le aree di principale interesse dell'opera di Witten, che, pur essendo sostanzialmente un fisico teorico, nel 1990 è stato premiato con il più prestigioso premio per un giovane matematico e cioè con la medaglia Fields. La motivazione del premio, assegnatogli dal Congresso Internazionale dei Matematici di Kyōto del 1990, è stata la dimostrazione semplice della congettura della massa positiva, secondo cui l'energia complessiva di un sistema fisico isolato deve essere positiva, già dimostrata nel 1979 da S. Yau e R. Schoen. Nella dimostrazione di Witten viene utilizzata in modo molto sottile l'idea di supersimmetria, la stessa idea che poi è restata al centro di tutta la sua opera successiva. Oltre che di supersimmetria e di teoria delle stringhe, Witten si è anche occupato di anomalie gravitazionali globali e di teorie quantistiche topologiche.

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