alabarda

(ant. labarda), sf. [sec. XV; medio alto tedesco helmbarte]. Arma da punta e da taglio costituita da un'asta in legno di lunghezza all'incirca pari alla statura di una persona e avente all'estremità superiore una lama variamente foggiata secondo i popoli che la usarono , ma sempre recante da un lato un fendente lunato, dall'altro una punta a forma di becco di falco; il tutto sormontato da uno spuntone per lo più quadrangolare. La parte in ferro s'inseriva all'asta di legno per mezzo di una gorbia (elemento a sezione tubolare) fornita di due appendici (bandelle), che erano incassate e inchiodate all'asta. Probabilmente originaria della Cina, fu usata in Svizzera e portata in Italia durante la calata di milizie svizzere nel 1422; in Francia fu introdotta sotto il regno di Luigi XI (1461-83). A partire dal sec. XIV servì anche come arma di aggancio. Come elemento decorativo, l'alabarda è sopravvissuta all'avvento delle armi da fuoco individuali ed è tuttora in dotazione alle Guardie Svizzere della Città del Vaticano.

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