amamèlide

sf. [dal greco hamamēlís-ídos]. Nome comune usato per indicare le piante appartenenti al genere Hamamelis, della famiglia Amamelidacee e più propriamente della specie Hamamelis virginiana, arbusto o piccolo albero a fioritura autunnale, con foglie stipolate, ovali e vellutate; fiori gialli riuniti a due o tre in glomeruli ascellari peduncolati, con quattro sepali e petali, che nei fiori terminali diventano cinque; frutti costituiti da capsule contenenti due semi neri e lucidi. L'amamelide, originaria dell'America Settentrionale, è largamente coltivata quale pianta ornamentale e medicinale in tutto l'emisfero boreale. Le foglie, contenenti tannino e glucosidi, hanno infatti un notevole potere antiemorragico; l'estratto fluido e la tintura si usano come emostatici viscerali e per la preparazione di pomate antiemorroidali. Altre specie di amamelide sono Hamamelis mollis e Hamamelis japonica della Cina e del Giappone e Hamamelis vernalis dell'America Settentrionale, tutti arbusti che fanno sbocciare i loro fiori gialli da gennaio ad aprile.

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