ammorbidiménto

sm. [da ammorbidire]. Atto ed effetto dell'ammorbidire (anche fig.): ammorbidimento di una posizione intransigente. § Nell'industria tessile, operazione eseguita su tessuti e maglieria quando si vuole ottenere una particolare morbidezza. Tale operazione è generalmente richiesta per la maglieria di lana molto fine (cachemire o lambswool) e per quella prodotta con fibre acriliche. Si ottiene migliorando le caratteristiche delle fibre, di cui sono composti i prodotti, con l'applicazione di ammorbidenti (solforicinati o solfoleati), in ragione dell'1-2% sul peso del materiale, a una temperatura di 35-40 ºC, in bagno leggermente acidificato con acido acetico, per un periodo di 20-30 minuti. L'operazione viene effettuata nelle stesse vasche di tintura; al termine dell'ammorbidimento i capi di maglieria vengono asciugati centrifugandoli leggermente. § In fotografia, illuminazione d'ammorbidimento o di rischiaramento è quella diretta, durante la ripresa, verso le ombre per attenuare i contrasti; gli apparecchi di illuminazione più usati in questo caso sono i diffusori, ai quali talora si antepongono garze o velatini.

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