Lessico

sf. [sec. XVIII; dal greco análysis, da analýō, sciogliere, scomporre].

1) Scomposizione dell'oggetto dell'indagine nei suoi elementi costitutivi ed esame sistematico di essi e dei rapporti che li collegano: analisi chimica; analisi economica; analisi musicale; analisi matematica; analisi estetica, stilistica, esame di un'opera d'arte che mira a scoprirne i caratteri estetici o stilistici. In particolare: A) in demografia, lo studio di fenomeni demografici osservati nelle popolazioni reali con un apposito apparato concettuale-formale che si avvale anche del linguaggio matematico; per l'analisi geostatistica vedi analisi (demografia). B) In filosofia, procedimento conoscitivo che scompone l'oggetto dell'indagine nei suoi costituenti, evidenziando le relazioni che sussistono tra di essi; vedi analisi (filosofia). C) In fisica, scomposizione di una grandezza che caratterizza un dato fenomeno in un numero, finito o infinito, di altre della stessa specie che possono considerarsi come le sue costituenti elementari; il procedimento si concretizza nella determinazione dei parametri che identificano queste costituenti. Il tipo di analisi più usato praticamente in tutti i campi della fisica è l'analisi spettrale. D) In fisica matematica, analisidimensionale, settore che studia le relazioni tra grandezze fisiche espresse da equazioni tra le loro dimensioni e non tra i loro valori. E) In grammatica, analisi grammaticale, lo studio che mira alla scomposizione di un'espressione nelle singole parole che la compongono al fine di determinarne le caratteristiche grammaticali (io leggo il giornale: io pronome personale, leggo verbo, il articolo determinativo, giornale sostantivo); analisi logica, lo studio che mira alla scomposizione di un periodo o di una proposizione nei suoi elementi costitutivi al fine di individuarne la funzione sintattica (io soggetto, leggo predicato verbale, il giornale oggetto). F) In medicina, analisi cliniche, esami di laboratorio effettuati su liquidi biologici dell'organismo (sangue, urine, sudore, liquor), o su prodotti organici fisiologici (feci, espettorato) o patologici (essudati, trasudati), aventi lo scopo di indagare la funzionalità degli organi e metterne in evidenza eventuali alterazioni. G) In metallurgia, analisi metallurgica, o, impropriamente, metallografica, l'insieme di metodi chimico-fisici aventi lo scopo di studiare l'influenza che costituenti e struttura alla scala atomica esercitano sulle proprietà dei materiali metallici. Tra i più importanti esami a cui si sottopongono i materiali nel corso di un'analisi metallurgica rientrano quelli che si effettuano col microscopio ottico, elettronico e a scansione, quelli che utilizzano gli ultrasuoni, la diffrazione dei raggi X e dei raggi elettronici e quelli di analisi termica differenziale (vedi metallografia; termoanalisi). H) In psicologia, termine usato correntemente per indicare la pratica terapeutica o didattica della psicanalisi; per l'analisi fattoriale vedi analisi (psicologia). I) In sociologia, la ricerca di relazioni fra un fenomeno di ampia portata e quello – più circoscritto – che si intende indagare (metodo delle omologie strutturali, come nel rapporto fra capitalismo ed etica protestante istituito da Max Weber). Analisi è anche l'osservazione sistematica dei nessi intercorrenti fra numerose manifestazioni collettive operanti contemporaneamente in una data società. J) In statistica, il termine analisi riguarda praticamente tutto il campo di studio della statistica. Significati particolari hanno i termini analisi discriminatoria, analisi fattoriale, analisi della varianza, analisi delle medie. L'analisi discriminatoria è quel metodo statistico che permette di determinare con il minimo errore possibile a quale popolazione appartiene un determinato individuo (uomo, animale, pianta, ecc.). L'analisifattoriale è un procedimento statistico-matematico che trova il suo campo di applicazione principale in psicologia. Per analisi della varianza e analisi delle medie si vedano, rispettivamente, le voci varianza e media. K) Nella tecnica cinematografica, analisi del movimento, tecnica che permette di registrare e analizzare istante per istante l'andamento di un corpo in moto: in ripresa consiste nel fissare su lastra fotografica o su pellicola cinematografica le immagini del corpo in movimento in istanti e a intervalli stabiliti; le riprese vengono poi esaminate con appositi analizzatori.

2) Per estensione, esame, studio accurato: fece l'analisi della situazione politica; in ultima analisi, in conclusione.

Geologia

Analisi strutturale, il rilevamento delle caratteristiche geometriche (direzione, immersione) e delle strutture degli elementi di deformazione tettonica (faglie, fratture, pieghe). Tale analisi permette di studiare il regime tensionale che ha operato in una certa area in un determinato intervallo di tempo. I dati geometrici degli elementi di deformazione vengono proiettati su particolari reticoli (quello più usato è il reticolo di Wullf o reticolo stereografico meridionale) e vengono studiati il loro addensamento e la loro posizione rispetto alla terna di assi tensionali sigma 1, sigma 2 e sigma 3. § Analisi granulometrica, in sedimentologia, la separazione dimensionale dei granuli di un sedimento clastico e lo studio della distribuzione degli elementi nelle diverse classi granulometriche. I metodi di separazione dei granuli sono diversi: setacciatura, sedimentazione, levigazione. Il risultato dell'analisi granulometrica è la classificazione del sedimento secondo una scala granulometrica. Tali risultati possono essere espressi da istogrammi o da curve cumulative di frequenza. § Analisi pollinica, in paleontologia, lo studio della distribuzione dei pollini in una determinata sequenza sedimentaria allo scopo di ottenere informazioni principalmente sulle variazioni climatiche che hanno interessato una certa area. Dopo la campionatura, il sedimento viene lavato e i granuli pollinici vengono preparati per l'osservazione, determinati e contati. Per ciascuna specie di pianta riconosciuta viene poi costruito un istogramma di frequenza (diagramma pollinico) che mette in rilievo l'abbondanza di polline in livelli successivi della sequenza sedimentaria. La sovrapposizione di più diagrammi pollinici relativi a specie vegetali ecologicamente significative permette di ottenere informazioni dettagliate sulle variazioni climatiche. Le analisi polliniche vengono utilizzate, soprattutto, nello studio dei terreni pleistocenici.

Industria tessile

Complesso di prove che viene eseguito su fibre, filati e tessuti per stabilirne le qualità e le caratteristiche tecniche e commerciali. Le analisi hanno lo scopo di determinare la resistenza agli acidi e agli alcali (analisi chimica) di fibre, filati e tessuti, e la natura e le percentuali delle varie fibre componenti filati e tessuti (analisi microscopica), di definire condizionatura, resistenza, allungamento e titolo dei filati. L'analisi dei tessuti consente inoltre di stabilire l'esatto titolo dei filati in ordito e trama, l'intreccio dei fili di catena con la trama, la riduzione del tessuto (numero dei fili per cm, oppure, solo per le stoffe di lana, per m), sia in trama sia in catena. Per determinare la riduzione si fa uso di solito di una lente d'ingrandimento (contafili) montata su un supporto la cui base è munita di un foro quadrato di 1 cm di lato. Definire la condizionatura è particolarmente importante per i filati di lana, seta e cotone, data la loro alta igroscopicità: tale analisi serve infatti per fissare il valore commerciale di questi prodotti e si basa sulla percentuale di assorbimento (tasso di ripresa) stabilita convenzionalmente. La prova si esegue con una stufa di condizionatura, costituita da un forno riscaldato elettricamente a 110-120 ºC, nella quale viene introdotta una matassa di 100 g del filato da controllare posta su una speciale bilancia: la perdita di peso della matassa completamente essiccata equivale alla percentuale di umidità contenuta nel filato. La resistenza e l'allungamento dei filati vengono identificati mediante prove con dinamometri costruiti espressamente per le fibre tessili. Per calcolare il titolo dei diversi filati si impiega una speciale bilancia micrometrica che viene detta “romana” (vedi titolazione). Con i dati raccolti dall'analisi dei tessuti si è in grado inoltre di calcolare preventivamente la quantità di filato necessaria per produrre una pezza e il costo di questa.

Informatica

Studio delle situazioni, delle procedure e dei metodi per determinare gli elementi e la struttura dei programmi idonei a risolvere il problema preso in considerazione. In genere si hanno diversi livelli di analisi a seconda della complessità del problema allo studio. Dall'analisi, necessariamente poco dettagliata, di livello generale, che ha per oggetto l'aspetto complessivo del problema e che tende a stabilire principalmente la ripartizione dell'insieme in unità di elaborazione, si passa all'analisi di ogni singola unità di elaborazione e delle interazioni che devono attuarsi tra le varie unità. Il successivo livello determina l'eventuale suddivisione dell'unità di elaborazione in fasi esecutive e approfondisce l'esame dei singoli programmi di ciascuna fase. Segue, infine, l'analisi del singolo programma inteso alla definizione delle relative specificazioni e procedure.

Quiz

Mettiti alla prova!

Testa la tua conoscenza e quella dei tuoi amici.

Fai il quiz ora