apprensióne

Lessico

sf. [sec. XIII; dal latino tardo apprehensío-ōnis].

1) Lett., capacità di apprendere, apprendimento, conoscenza: difficoltà di apprensione; apprensione di un concetto.

2) Comune, stato d'animo di ansietà, timore inquieto di possibili eventi spiacevoli: mettere in apprensione; era in apprensione per la salute; “Mi guardai attorno nell'anticamera con qualche apprensione” (Pavese).

Filosofia

Nella filosofia scolastica, la semplice assunzione dei risultati delle operazioni intellettuali che in un secondo momento saranno valutati dal giudizio. Il concetto si trova già in San Tommaso, che lo deriva da Aristotele; ma la definizione più esplicita è di Guglielmo di Occam, il quale inoltre distingue apprensione simplex (riferentesi a una proposizione già formata) e apprensione comparativa (riferentesi alla formazione di una proposizione). In tempi moderni, Kant, nella Critica della ragion pura, definisce “sintesi dell'apprensione” l'atto che raccoglie il molteplice in una intuizione empirica. Infine, alcuni indirizzi della psicologia moderna hanno visto nell'apprensione una forma di conoscenza integrale precedente la riflessione analitica.