arbitrato

Indice

Lessico

sm. [sec. XIV; dal latino arbitrātus-us]. Ufficio e autorità di arbitro, giudizio arbitrale: ricorrere all'arbitrato di qualcuno. Fig., autorità spirituale, egemonia ideale: arrogarsi l'arbitrato morale di giudicare l'operato degli altri.

Diritto

Accertamento di diritti controversi compiuto da giudici privati (arbitri) a ciò incaricati dalle parti con adeguato potere giurisdizionale. L'arbitrato è rituale se si svolge nelle forme previste dal Codice di Procedura Civile (art. 806-831) e scaturisce nella decisione (lodo) a cui viene attribuita efficacia esecutiva con decreto del tribunale (giudizio arbitrale). L'accordo delle parti di definire mediante arbitrato un numero indeterminato di controversie dicesi clausola compromissoria. L'arbitrato è irrituale se si svolge in forme diverse; in tal caso la decisione o il fatto dell'arbitro sono impugnabili mediante un ordinario giudizio di primo grado. Diverso dall'arbitrato è l'arbitraggio.

Bibliografia

G. Schizzerotto, Dell'arbitrato, Milano, 1982; P. Bernardini, L'arbitrato internazionale, Milano, 1987.

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