arrostiménto

Indice

Lessico

sm. [sec. XIV; da arrostire]. Operazione ed effetto dell'arrostire.

Metallurgia

Trattamento preliminare cui vengono sottoposti alcuni minerali per facilitare le successive operazioni di estrazione del metallo. Consiste nell'operare un riscaldamento del minerale, spesso ridotto in piccola pezzatura, a temperatura elevata in presenza di aria o atmosfere opportune; operando in aria, si ottiene un arrostimento ossidante; con altri mezzi si realizzano arrostimenti riducenti, cloruranti, ecc. L'arrostimento viene quasi sempre condotto allo scopo di trasformare un minerale solforato in ossidi, mentre lo zolfo in esso contenuto si libera sotto forma di biossido di zolfo: partendo, per esempio, dalla pirite FeS₂, per arrostimento si ottengono ossido di ferro e biossido di zolfo:

Analogamente la blenda, solfuro di zinco naturale, per arrostimento viene trasformata in ossido di zinco, dal quale si estrae poi il metallo. L'arrostimento viene eseguito tradizionalmente in forni dove il materiale, mosso da un albero a braccia, cade lentamente lungo un sistema di suole disposte in contropendenza; dal basso sale la corrente d'aria che esce poi dall'alto del forno con il biossido di zolfo. Nei forni a “letto fluido” il materiale, allo stato di polvere fine, viene invece tenuto in sospensione da una forte corrente d'aria.

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