blènda

sf. [dal tedesco Blende, abbreviazione di blendendes Erz, minerale ingannevole, per la somiglianza alla galena]. Minerale, solfuro di zinco di formula ZnS; è detta anche sfalerite. Cristallizza nella classe esacistetraedrica del sistema monometrico e generalmente forma masse spatiche o granulari o concrezionate di colore variabile dal giallo bruno al nero, con lucentezza adamantina; i cristalli ben sviluppati, con abito tetraedrico, sono piuttosto rari. La varietà ferrifera, di colore nero, è detta marmatite. Esiste anche una modificazione esagonale, abbastanza rara, detta wurtzite. Ha struttura cristallina caratteristica, formata da tetraedri di atomi di zinco uniti fra loro per i vertici e aventi al centro un atomo di zolfo; a loro volta gli atomi di zinco costituiscono il centro di tetraedri che hanno al vertice atomi di zolfo. È il principale minerale dello zinco; di origine metasomatica o di impregnazione, si trova generalmente associata a galena. I giacimenti più ricchi sono quelli dell'Oklahoma, del Kansas, del Missouri, del Canada, del Messico, del Marocco, della Zambia e dell'Australia; in Italia si hanno giacimenti di blenda nelle valli bergamasche, in Val Passiria e nella Sardegna sud-occidentale.

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