bòzzima

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sf. [sec. XV; dal greco apózema, decotto].

1) Sostanza costituita da amidi, colle oppure oli della quale vengono impregnati i fili di ordito per renderli più lisci e più resistenti e facilitare le operazioni di tessitura. La bozzima viene eliminata dopo la tessitura con un semplice lavaggio.

2) Miscuglio acquoso di argilla e letame, usato per bagnare radici di alberi da trapiantare, perché ne favorisce l'attecchimento.

3) Infuso di crusca e acqua per i polli; pastone. Fig., miscuglio untuoso e puzzolente; poltiglia.