battènte

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sm. [sec. XIV; ppr. di battere].

1) Elemento mobile di un serramento costituito da un telaio secondario, o controstipite, collegato a quello principale fisso, o telarone, mediante un meccanismo che ne consenta l'apertura o l'asportazione. A seconda del modo e della direzione di apertura si hanno diversi tipi di battenti: a bilico verticale, a bilico orizzontale, a cerniera, ecc. in base ai quali si classificano i serramenti. In genere, parte sporgente di una superficie di contatto con la quale combacia o nella quale viene incastrata la parte corrispondente dell'altra superficie: per esempio la dentatura della cornice nella quale si incastra il quadro, un vetro, uno specchio, ecc.; bordo, orlo.

2) Anta di un uscio o di una finestra; sportello di un mobile; coperchio mobile di una cassa incernierato su un lato. Fig.: chiudere i battenti, cessare un'attività.

3) Arnese per bussare alla porta, battaglio. Anche martelletto che batte le ore negli orologi a suoneria.

4) Il lembo della campana contro cui batte il batacchio.

5) Sulle navi, telaio di legno o di metallo, rialzato rispetto al ponte, posto tutt'intorno all'apertura di una boccaporta per evitare traboccamenti di acqua nei locali sottostanti. È detto anche mascellare o mastra di boccaporta.

6) In geomorfologia, solco del battente, solcatura o profonda incisione prodotta dall'azione abrasiva del moto ondoso alla base di coste alte, modellate in rocce dure; il suo sviluppo verticale è legato all'ampiezza dell'escursione di marea, e varia pertanto da luogo a luogo, passando da qualche decimetro a più metri. Il progressivo sviluppo del solco del battente costituisce una delle cause dell'arretramento delle coste alte.

7) Organo del telaio meccanico nel quale concorre alla formazione del tessuto. È costituito da una barra piatta provvista di sottilissimi denti (da cui il sinonimo di pettine) attraverso i quali vengono fatti passare i fili di ordito; serve per regolare la distanza tra due trame successive.

8) In idraulica, dicesi battente su di un punto immerso in una massa liquida il dislivello tra il pelo libero del liquido e il punto stesso, per esempio il baricentro di una bocca di scarico o di ingresso.