arretraménto

sm. [sec. XVII; da arretrare]. L'arretrare, il retrocedere, il portare o il portarsi più indietro. In particolare, in geomorfologia: A) Arretramento di testate vallive, allungamento verso monte, per erosione regressiva, dell'alveo del corso di acqua principale di un bacino idrografico in fase giovanile. B) Arretramento delle coste, principale conseguenza dell'azione demolitrice del moto ondoso sulle coste alte, dovuto al progressivo scalzamento della base della falesia, all'altezza del livello medio del mare, e al conseguente crollo della parete sovrastante. L'accumulo del materiale franato alla base della falesia crea una difesa naturale che può rallentare o eccezionalmente arrestare il successivo arretramento della costa, qualora il moto ondoso e le correnti marine non riescano a rimuovere il materiale stesso. In ogni caso l'arretramento di una costa non può procedere all'infinito, in quanto il progressivo ampliamento della piattaforma di abrasione marina che ne risulta attenua sempre più la forza dei marosi. Quanto considerato è valido solo se il livello medio del mare non subisce, nel frattempo, variazioni e, in particolare, innalzamenti, che impedirebbero il predetto fenomeno di smorzamento naturale dell'energia del moto ondoso.

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