beòtico

agg. (pl. m. -ci). Proprio della Beozia: Lega Beotica. Come sm., antico dialetto greco della Beozia. § In linguistica, il beotico risulta dalla sovrapposizione di uno strato dorico a un sostrato eolico. È documentato da numerose iscrizioni che permettono di seguirne l'evoluzione fino alla koinè. Il testo letterario più importante è costituito dai frammenti della poetessa di Tanagra, Corinna (sec. V a. C.), che conosciamo soprattutto attraverso un papiro del sec. II d. C. È interessante rilevare che questo dialetto sembra anticipare alcuni fenomeni fonetici che caratterizzano la posteriore evoluzione del greco: così il dittongo ai passa prima ad ae ma ben presto si monottonga in ē; il dittongo ei già dal sec. V a. C. appare ridotto a ī; il dittongo oi, prima attestato anche nella forma oe, nel sec. III a. C. giunge a ü. Il papiro di Corinna documenta, inoltre, la tendenza a spostare l'accento verso la fine della parola.

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