bilirubina

sf. [sec. XX; da bile+latino ruber, rosso+-ina]. Chimicamente è un pigmento biliare avente formula bruta C₃₃H₃6N4O6 e struttura tetrapirrolica derivante dal nucleo del bilano. La bilirubina è insolubile in acqua e facilmente solubile nei solventi dei grassi, quali cloroformio, etere, benzene. Si ottiene in forma pura dalla bile mediante estrazione con clorobenzene. La bilirubina si forma dal catabolismo dell'eme, proveniente dall'emoglobina dei globuli rossi in disfacimento, da quella dei precursori di globuli rossi nel midollo e dalle proteine del fegato e di altri tessuti contenenti eme. La bilirubina, prodotta dalla distruzione dei globuli rossi invecchiati o patologici, viene trasportata tramite il sangue al fegato; qui viene captata e coniugata con amido glucoronico per essere escreta nella bile. La bilirubina escreta con la bile nell'intestino viene deconiugata e trasformata dalla flora batterica intestinale in composti denominati genericamente stercobilinogeni: la maggior parte di questi viene escreta con le feci; una parte viene riassorbita e riescreta con la bile; una piccola parte raggiunge le urine come urobilinogeno. Se rara è la diminuzione del tasso ematico della bilirubina (ipobilirubinemia) di più facile riscontro ne è l'aumento (iperbilirubinemia). La bilirubinemia normale, espressa in bilina totale viene considerata attorno ad 1 mg/100 ml. Si riconoscono una frazione indiretta (bilina non coniugata, liposolubile) e una frazione diretta (elaborata dal fegato e resa idrosolubile per una utilizzazione intestinale e perciò detta bilina coniugata); l'insieme delle due è detta bilina totale ed è la quantità normalmente determinata, a meno che la richiesta non sia specifica. Se l'aumento di bilirubina supera il doppio della norma si instaurano vari danni di tossicità, in primo luogo la colorazione gialla delle sclere (subittero), poi quella della cute (ittero); allora si ha anche colorazione gialla delle urine, prurito, danni cerebrali. L'aumento può essere dovuto a una eccessiva emolisi (come nell'anemia mediterranea; 1 g di emoglobina dà 35 mg di bilirubina) o da una ridotta escrezione (ostruzione delle vie biliari) o dalla sommazione di entrambe le cause.

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