borgógna

sm. [dall'omonima regione]. Denominazione di vini AOC rossi, rosati e bianchi provenienti da alcune ben delimitate zone vinicole della Borgogna, e cioè: Chablis, Côte-de-Nuits, Côte-de-Beaune, Région de Mercurey, Maçonnais e Beaujolais. La coltura della vite in Borgogna cominciò a essere molto diffusa a partire dal sec. XII, soprattutto a opera dei monaci, e la produzione fu ben presto apprezzata anche al di fuori del territorio. I vini di Borgogna sono considerati tra i migliori del mondo. I vigneti più notevoli sono quelli scaglionati sulle colline alla destra della Saona, e in particolare nelle due zone di Côte-de-Nuits e Côte-de-Beaune. I vini di Borgogna sono in prevalenza rossi, asciutti, piuttosto austeri, pieni di sapore e di corpo, con un fine bouquet e un retrogusto amarognolo o goudronné. Il più famoso è probabilmente il Romanée-Conti che, se di grande annata, è forse il vino francese più costoso e pregiato. Vanno ricordati, sempre tra i rossi, il Nuits-Saint-Georges, lo Chambertin, il Clos-de-Vougeot, il Pommard, il Corton-Charlemagne, il Côte-de-Beaune, il Musigny. Tra i bianchi, pure pregiatissimi, di color giallo paglierino, sapore secco e pieno, vanno ricordati il finissimo Montrachet, il Mersault, i bianchi di Vougeot, il celebre Chablis, tutti di grandissimo pregio. Pur facendo parte ufficialmente del territorio della Borgogna viticola, il Beaujolais e il Maçonnais producono vini dalle caratteristiche ben diverse.

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