caldana

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sf. [sec. XIV; da caldo].

1) Improvvisa vampata di calore alla testa, dovuta ad afflusso di sangue, a causa di un qualsiasi turbamento fisiologico o psicologico; fig., ribollimento del sangue, improvvisa passione, scoppio d'ira: per l'emozione gli venne una caldana al viso, alla sua età ha ancora di queste caldane.

2) Ant. e lett., calore afoso e soffocante; forte calura.

3) Stanzetta molto calda sopra la volta del forno in cui si mette a lievitare il pane.

4) Compartimento dove viene fatta circolare lentamente l'acqua prima di immetterla nella risaia, allo scopo di aumentarne la temperatura.

5) Strato di 3÷5 cm di calcestruzzo steso sopra il rustico di un solaio allo scopo di creare un piano uniforme per la posa del pavimento o per la formazione di opportune pendenze per lo scolo delle acque su terrazze o coperture piane; serve contemporaneamente per l'irrigidimento delle strutture e per la coibentazione termo-acustica degli ambienti (massetto).