cernièra

Indice

Lessico

sf. [sec. XVIII; dal francese charnière].

1) Dispositivo che consente la mutua rotazione degli elementi dei quali costituisce il collegamento: la cerniera della porta, dello sportello del mobile, del braccialetto.

2) Fig., articolazione: “la cerniera delle mascelle” (E. Cecchi).

3) Per estensione, chiusura a incastro per borse, in genere di metallo ricoperto di pelle, ma anche, specie per le borsette da sera, di fattura elaborata e di materiale pregiato. Anche modo di chiusura per valigie costituito da lamine di metallo munite di denti che si incastrano gli uni negli altri. Cerniera lampo, nome comune ma impr. per chiusura lampo.

4) Striscia di tela o di pelle applicata alla prima e ultima segnatura del blocco del libro per rinforzarne l'attacco alla copertina.

5) In geologia, zona della piega in cui gli strati presentano il maggior grado di curvatura.

6) Particolare struttura formata da denti e da fossette che si corrispondono sulle due valve della conchiglia dei Brachiopodi e dei Bivalvi.

Tecnologia

Con il termine cerniera si definiscono sia i meccanismi impiegati per l'articolazione dei serramenti in genere, sia un tipo di appoggio, detto anche bilanciere o, nelle strutture in cemento armato, pendolo, di elementi strutturali . La cerniera di un serramento consiste di due elementi entrambi formati da un'ala piana di giunzione (con il telaio o con lo stipite) e da un elemento verticale (cilindro cavo e perno) che si inseriscono l'uno nell'altro. Cerniera a bilico, cerniera posta alle estremità dell'asse mediano, o di un asse eccentrico, orizzontale o verticale dell'anta di un serramento (detto appunto a bilico). § Nelle strutture la cerniera è un vincolo che interrompe la continuità di un elemento consentendo la rotazione relativa delle parti e quindi non permette la trasmissione di momenti flettenti, ma solo di forze assiali o di taglio (vedi anche appoggio). Si realizza diversamente a seconda del tipo di struttura; abbiamo così: per le costruzioni di pietra la cerniera Köpcke in pietra dura a grana fine nella quale lo snodo consiste nel contatto di due superfici cilindriche (una concava, l'altra convessa); per le strutture in cemento armato la cerniera Leibbrand con l'interposizione di una lastra di piombo (deformabile) tra i due elementi e la cerniera Mesnager dove la cerniera si realizza per l'incrocio dei ferri nella sezione stabilita con calcestruzzo solo di ricoprimento (quindi senza capacità resistente); per le strutture in acciaio le cerniere sono generalmente realizzate da un appoggio a pendolo realizzato con interposizione tra gli elementi di un cilindro metallico, spesso si impiegano queste cerniere metalliche anche nelle strutture murarie o in cemento armato per la loro semplicità e sicurezza di comportamento; si realizzano inoltre anche cerniere in gomma artificiale (neoprene) e in altri materiali sintetici come il teflon; cerniere particolari sono poi quelle elastiche delle travi Gerber, costituite da un ferro piatto inchiodato alle due estremità e libero per il resto che permette, deformandosi, la rotazione dei due elementi di trave. § In aeronautica, articolazione di collegamento tra la struttura dell'aeromobile e una superficie mobile (aletta correttrice, alettone, equilibratore, ipersostentatore, timone), che consente la rotazione della superficie e che permette quindi di variare in intensità e in direzione la portanza da questa fornita e di controllare conseguentemente il volo dell'aeromobile. Anche articolazione di una pala di un rotore al mozzo del medesimo. Momento di cerniera, momento delle forze aerodinamiche agenti su una superficie articolata rispetto all'asse della cerniera.

Paleontologia

Particolare valore assume nella sistematica paleontologica la forma della cerniera di Brachiopodi e Bivalvi, poiché le valve costituiscono per lo più l'unica parte di questi animali che si conserva allo stato fossile. Questo ha consentito in particolare la ricostruzione della storia filogenetica dei Bivalvi. Anche i Brachiopodi, proprio sulla base della presenza o dell'assenza della cerniera, vengono suddivisi nelle classi Articolati e Inarticolati. Nei Bivalvi la cerniera è sempre presente; in base al numero, alla forma e alla disposizione dei denti si distinguono diversi tipi: cerniera tassodonte ad ampia area cardinale che porta numerosi piccoli denti tutti uguali separati da regolari fossette; cerniera disodonte con denti ridotti, dissociati o assenti; cerniera schizodonte con denti cardinali poco numerosi, robusti e scanalati, dente separante due fossette sulla valva sinistra, due denti separati da una fossetta sulla destra; cerniera eterodonte con denti differenziati in cardinali, perpendicolari al margine cardinale, e laterali, paralleli a detto margine; cerniera isodonte con fossette e denti simmetrici rispetto all'asse della conchiglia; cerniera desmodonte, simile all'eterodonte ma con sporgenze e incavi dovuti all'azione del legamento; cerniera pachiodonte, caratteristica del gruppo estinto dei Pachiodonti, con denti grossi e ridotti di numero.

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